Che settimana quella appena trascorsa!
La strage dei migranti nelle acque di Crotone e l’inchiesta che ne è scaturita e la chiusura dell’inchiesta della Procura di Bergamo, con indagati i membri dei precedenti Governi e alcuni tra i massimi esperti e clinici della sanità italiana, a vario titolo, per i reati come omicidio colposo ed epidemia colposa.
Sembrano eventi completamente diversi, ma c’è un comune denominatore tra essi.
Infatti, in ambedue i casi ci si chiede se si poteva fare di più e di meglio per salvare delle vite umane: i 69 (fino a stamani) annegati a Cutro, dopo che il barcone che trasportava i disperati in fuga da guerre e violenze si è distrutto andando contro ad una secca, e quei 4mila morti che si sarebbero potuti evitare se in Lombardia si fosse istituita la Zona Rossa in tempo.
In ambedue i casi ci si chiede se lo Stato avrebbe potuto agire diversamente, se i Governi – il Conte al tempo del Covid e quello di Meloni adesso – avrebbero potuto scongiurare decessi che sanno di assurdità, inefficienza e scarsa considerazione del valore della vita.
Ma c’è un dato distintivo in queste situazioni.
Nel caso del Covid si è affrontata un’emergenza del tutto nuova, cui si è giunti totalmente impreparati e con un Piano pandemia che poi si è saputo essere non aggiornato. La Magistratura sta facendo le dovute verifiche, ma di certo ciò ha influito su un ritardo che assolutamente non doveva verificarsi.
La situazione di Crotone di certo non è un’emergenza, sebbene dopo decenni di migrazioni si continua a definirla tale. Ma esistono dei protocolli, delle Forze in campo, Ministeri, Consiglio dei ministri e una presidente del Consiglio, che ben sanno – o dovrebbero sapere – cosa fare in queste evenienze, al netto delle recenti decisioni del Governo Meloni in materia, come far perdere del tempo utile alle navi delle Ong, obbligandole a raggiungere porti ben più lontani rispetto al primo attracco utile.
E c’è un dato incontrovertibile: non sono state poste in essere le dovute azioni per salvare i migranti da morte certa!
Sul chi e sul come lo diranno i magistrati.
A noi resta il dolore e la vergogna per quelle bare, molte delle quali piccole bare bianche.