Il diritto di registrare i propri figli non dovrebbe essere negato a nessuna coppia, indipendentemente dall’orientamento sessuale. Tuttavia, recentemente, il Governo di Giorgia Meloni, tramite il Prefetto, ha imposto uno stop alla registrazione dei figli delle coppie dello stesso sesso da parte del Comune di Milano. Questa decisione ha scatenato una forte reazione tra i membri delle famiglie arcobaleno, attivisti, cittadini comuni, politici e personaggi noti, che si sono riuniti ieri in una manifestazione di massa nella città di Milano.
Secondo gli organizzatori, circa 10.000 persone hanno partecipato alla protesta, promossa da I Sentinelli, Famiglie Arcobaleno e CIG Arcigay.
Anche il Partito Democratico, con la segretaria Elly Schlein, è sceso in piazza e ha annunciato la preparazione di una legge che conceda maggiori diritti a queste coppie e ai loro figli. La segretaria ha sottolineato come il Governo si stia mettendo contro i bambini, negando loro il diritto di avere un registro di nascita.
Se questa legge venisse approvata, sarebbe un importante passo avanti per la comunità LGBTQ+ e le coppie omogenitoriali. Tuttavia, la sua approvazione potrebbe incontrare resistenze da parte di alcuni partiti politici, come il centrodestra e la ministra della Famiglia Eugenia Roccella, che si sono schierati contro le famiglie omogenitoriali. In particolare, la ministra ha criticato la maternità surrogata, sostenendo che essa “cancella le madri”. Queste posizioni sono vicine a quelle dell’associazione Pro Vita & Famiglia Onlus, che ha dichiarato come “non esistano genitori dello stesso sesso”.
Nonostante queste opposizioni, il Partito Democratico si sta muovendo per portare avanti la sua legge e per fare in modo che venga calendarizzata il prima possibile. La legge è stata preparata con il supporto di Famiglie Arcobaleno e Rete Lenford ed è pronta per essere presentata al Parlamento.
La segretaria Schlein ha affermato che il Pd spingerà per la sua approvazione e che lavorerà con le altre forze di opposizione, come Sinistra Italiana, +Europa e il Movimento 5 Stelle, per fare in modo che la legge venga votata. Ieri erano presenti anche rappresenanti di questi partiti, tra cui la parlamentare Chiara Appendino del M5S che, come sindaco di Torino, è tata la prima a far registrare al Comune i figli delle coppie omogenitoriali.
La registrazione dei figli delle coppie dello stesso sesso è un diritto che non dovrebbe essere negato.
La comunità LGBTQ+ e le coppie omogenitoriali meritano di avere gli stessi diritti e le stesse opportunità delle altre famiglie.
Siamo tutti cittadini che meritano di essere rispettati, e il Governo dovrebbe fare tutto il possibile per garantire l’uguaglianza di diritti a tutti i suoi cittadini.
Il Governo Meloni pare stia attuando una politica contro gli ultimi e i fragili manifestando la volontà di fare notevoli passi indietro sui diritti fondamentali della società che, con grande sforzo, si stavano perseguendo.
Già è stata realizzata la cancellazione del Reddito di Cittadinanza, con la sostituzione della mancetta denominata Mia, che getterà di nuovo nella povertà e nella disperazione migliaia di cittadini e le famiglie.
Adesso ci si scaglia sui bambini figli delle coppie omogenitoriali.
Una deriva che vuole portare l’Italia ad essere il Paese più retrogrado d’Europa.